sabato 17 maggio 2014

Il paradosso dell'asino

L'apologo dell'asino di Buridano narra di un asinello affamato a cui furono portati due mucchi di fieno perfettamente uguali e posti alla stessa distanza. L'asino rimase a guardarli, non risolvendosi a sceglierne uno. Passò così tanto tempo a pensarci su, che alla fine morì di fame. 


Io, stasera, ero indecisa tra fusilli e maccheroni. 

Ci sto ancora pensando.  


Dedicato a tutti quelli per cui la scelta non è un'opportunità, ma un'intollerabile rinuncia. 

Dedicato agli asini, insomma. 












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L'asino di Buridano

Conosci l’asino di Buridano 
che in un tempo non molto lontano 

fu posto di fronte a una scelta dura: 
decidere tosto di quale misura 

fossero due mucchi di fieno fresco 
e quale trasformar nel miglior desco? 

L’asino, a cui l’ingegno non mancava, 
ruminava saliva e cogitava: 

immobile rimase e non sapeva 
se in questa o in quella più fieno c’era. 

A furia di pensare e soppesare, 
divenner le sue ore troppo amare. 

Alfin non giunse a una decisione 
e morire si lasciò di consunzione. 

Adesso, tu che ristai titubante, 
fermo al bivio e non sai andare avante; 

tu, che la scelta impietrisce e scolora, 
impara la morale della storia: 

non ci sono scelte giuste o sbagliate 
ma solo grandi occasioni mancate. 

Non fare mai vincere la paura, 
ché non esiste una scelta sicura!  

Pensa, rifletti, soppesa e compara 
ma chi non sceglie, l’aspetta la bara. 

Buttati col cuore e segui l’istinto. 
Intanto vai: è così che hai già vinto. 

METRO: endecasillabi piani in rima baciata.




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