- Ariane! Ariane!
- Solal, ti vedo infuriato. Che ti hanno fatto?
- Ariane, rispondi alla mia domanda: chi ha bevuto tutto il Vin Santo di Francesco Poli? Ho trovato la bottiglia in frigo, vuota.
- E che ne so?
- Ariane, rifletti; a casa ci sei solo tu. La mia era evidentemente una domanda retorica.
- Cosa vuoi insinuare? Che l’ho bevuto io?
- A meno che non siano state le bambine, il che sarebbe quantomeno disdicevole, l’unica colpevole possibile sei tu.
- Se l’ho bevuto tutto io, credimi, non me ne sono accorta.
- E non ti sei nemmeno accorta di esserti scolata l’intera preziosissima bottiglia di Marsala De Bartoli Vecchio Samperi?
- Vuoi dire che non ce n’è più?
- No, non ce n’è più.
- Ahi, Solal, quel marsala mi mancherà.
- A me mancano anche le tre bottiglie di Stocker. Le ultime.
- Lo Stocker qual era, quello con le bollicine?
- Quello con le bollicine, come lo chiami tu, era uno dei migliori Metodo Classico altoatesini in circolazione.
- Mi fai sentire un’alcolizzata ignorante.
- No, un’alcolizzata almeno avrebbe una sua dignità. Tu invece sei solo una che beve senza sapere cosa beve.
- E tu cosa sei? Un ubriacone consapevole?
- No. Io sono un palato assoluto.
- In effetti, tu riesci a trovare sentore di pelliccia bagnata da rugiada di sottobosco tardo-primaverile nel bicchiere di vino rosso che stai bevendo. Questo è il palato assoluto?
- No. Un palato assoluto è uno che sa. Sempre. Qualunque cosa beva, egli sa.
- Solal, questo cosa fa di me, un palato relativo?
- No, Ariane, questo fa di te una che dovrebbe bere solo Tavernello bianco frizzante e non Champagne, visto che non è in grado di coglierne la differenza. Per te sono entrambi “quello con le bollicine”.
- Il tuo ragionamento mi pare vagamente razzista.
- Non è questione di razza. E’ questione di sapere. Tu non sai. Ergo, bevi il Tavernello e lascia stare lo Champagne.
- Perché, se no che fai, mi cacci?
- Posso?
- Beh, se fossimo nell’antica Roma, potresti. Sai che il pater familias aveva il diritto di ripudiare la moglie sorpresa a rubare le chiavi della cantina? A quel tempo, alle donne era proibito bere vino.
- Davvero? Che prospettiva interessante! Però no, non ti ripudio. Mi servi.
- Io? Davvero? A che ti servo?
- Devi tenere le bambine questo fine settimana. Io e il mio palato assoluto siamo attesi a Vinitaly.
- Vai caro. Sempre meglio che essere ripudiata. Me la porti una bottiglia di Amarone?
- Te la porto, ma lo potrai bere solo se, in una degustazione alla cieca, riuscirai a distinguerlo dal Tavernello.
- Tavernello bianco frizzante?
- No. Tavernello rosso fermo.
- No, così è troppo difficile.
- Scegli: o questo, o il ripudio.
- Allora scelgo il Tavernello.
- Lo preferisci al ripudio?
- Sì.
- Perché non capisci niente di vino.