Adesso che sono seduta in silenzio su questa sedia a rotelle mi è tutto più chiaro; so cosa conta veramente e cosa ci si può lasciare alle spalle senza rimpianti.
Ad esempio conta la vista: vedere la faccia dei nipoti, i sorrisi di tua figlia, la foto di tuo marito, cosa c’è nel piatto.
Se tutto diventa ombra e nebbia, se i colori scompaiono e la caligine ti circonda, e solo i suoni ti giungono, lontani, ovattati oppure improvvisi e amplificati, la vita diventa un silenzio accecante che ti schianta.
Ecco come mi sento: come un albero schiantato da un fulmine ignaro. Mi manca la vista e la parola. Non vedo e non sento, e non per mia scelta.
Vorrei dire: anch’io ti voglio bene, chiudi la porta che entra corrente, toglimi questa coperta, cosa c’è per cena.
Vorrei poter rimanere in silenzio ma non posso parlare, quindi è il silenzio che rimane con me.
Vorrei camminare, devo innaffiare il basilico in terrazza e controllare che il gatto non pisci dentro il vaso se no lo rovina.
Ma la terrazza è lontana come una galassia e altrettanto irraggiungibile.
Mi mancano le mie mani, che hanno lavorato sempre; eppure sono ancora belle, le dita affusolate, le unghie regolari. Sono sempre belle, ma ora qualcuno me le ha abbandonate in grembo, gonfie.
Mi mancano le mie mani, che hanno lavorato sempre; eppure sono ancora belle, le dita affusolate, le unghie regolari. Sono sempre belle, ma ora qualcuno me le ha abbandonate in grembo, gonfie.
Il mio cuore batte a intermittenza, il sangue scorre rappreso nelle vene di creta, i miei capelli bianchi sono radi sulla cute rosea del cranio.
Sono vecchia, sono malata, sono stanca.
Ho vissuto tanto; da me discendono tutte queste teste chine sul mio viso, tutti questi occhi che mi scrutano straziati.
Io sono pronta per andare, ma loro non mi lasciano.
E non ho la forza per togliermi di dosso tutti i loro baci e per girare l’angolo e scomparire.
Starò qui per amore, solo per amore.
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Ci sono degli alberi antichi che paiono sopravvivere a se stessi. Ma anche nel silenzio in cui sono sprofondati comunicano storia e sicurezza e memoria ai loro rami
RispondiEliminaStoria, sicurezza e memoria. Proprio così.
EliminaGrazie
Non trovo le parole, sorrido e ti penso. Do
RispondiEliminasei davvero meravigliosa
RispondiEliminaè un buon retaggio il suo, saremo buon retaggio anche noi.
RispondiEliminaSolal
Grazie
RispondiEliminaCiao... Carmine
RispondiEliminazia mi manchi,non so come farò quando arrivando da roma ,e non ci sei tu aspettarmi seduta davanti la porta di casa.lori
RispondiEliminaL'amore è la forza del mondo.
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