martedì 3 dicembre 2013

Sei tutti i miei sbagli

Beati quei pochi che, guardandosi indietro, possono dirsi con allegria e spensieratezza: rifarei tutto uguale!

Io no, e qui di seguito riporterò l’elenco degli sbagli madornali che, se potessi tornare indietro, sicuramente non rifarei. Pena: dover rivivere esattamente la stessa vita fatta di amarezze, incertezze, frustrazioni, occasioni mancate, abbagli accecanti, cantonate irreversibili, danni esiziali, vicoli ciechi, strade sbarrate, sentieri che costeggiano precipizi, baratri, burroni. Una vita normale, insomma.

- Ariane?
- Sì, Solal?
- Ti prego: no.
- Cosa no?
- L’elenco no. E’ inflazionato. Basta, non se ne può più! Nei blog è tutto un fiorire di elenchi, liste, hit list, cataloghi, enumerazioni per punti, top ten e top five. Hanno stufato.
- Ma allora Nick Hornby? La lista è una citazione di Nick Hornby, un autore fondamentale per la nostra generazione!
- Ecco: dopo le liste, l’altro insopportabile luogo comune è l’autoreferenzialismo generazionale.
- L’auto che?
- Sì, quando ti metti a fare l’amarcord pop-trash dei tuoi anni migliori. Tipo i riferimenti ai cartoni animati.
- Ah. Non si fa?
- Perché, tu l’hai fatto?
- Sì: ho parlato dei cartoni animati che mi hanno formata.
- Ma che originalità! E lasciami indovinare, magari l’hai fatto con una lista...
- Beh, sì.
- Ecco, lo sapevo. Sei di una banalità disarmante.
- Ma no, ma no, Solal. Diciamo piuttosto che noi protagonisti della blogosfera rispettiamo dei trend, seguiamo il mainstream 2.0, personalizzandolo però con i nostri stilemi - nel mio caso, le citazioni in latino...
- Ariane.
- Eh.
- Tu non sei una protagonista della blogosfera. Tu scrivi cazzate che legge solo tua madre.
- Beh, anche le mie sorelle.
- Le tue sorelle.
- E mia cugina Lori!
- Tua cugina Lori.
- ...
- ...
- Vabbè, però ora come faccio a scrivere il post sui dieci sbagli madornali della mia vita? Non è uno, sono dieci, devo elencarli per forza in ordine cronologico; o in ordine crescente in base ai loro effetti sulla mia personalità...comunque sia, devo elencarli, non c’è via d’uscita. E poi gli elenchi piacciono: alleggeriscono, sdrammatizzano, hanno un elegante effetto climax.
- Ariane, ma sei sicura che a qualcuno interessi qualcosa dei tuoi sbagli?
- E certo!
- Perché?
- Perché sono esemplari.
- Ne dubito.
- Invece sì; il più grande, per esempio, è stato presentarmi a scuola il primo giorno di liceo con un giubbotto di jeans della Wrangler personalizzato con i colori per tessuti: sul retro avevo disegnato Snoopy che tiene in mano un cartello con su scritto “Keep out”.
- Non vedo lo sbaglio madornale che segna una vita.
- Ah no? Erano gli Anni Ottanta, Solal! A scuola erano tutti paninari firmati etichettati e marcati! Uno strafigo di terza mi ha superato in corridoio e mi ha detto: “Snoopy... ma guarda, che originale”. Poi si è allontanato, lentamente, in modo che io potessi prendere nota del suo giubbotto Best Company, i jeans Turquoise, le calze Burlington a quadri scozzesi, le Timberland e lo zainetto Invicta; non aveva il Moncler solo perché eravamo a Siracusa ed era settembre.
- Era un paninaro. E allora?
- Non è perché era paninaro: è stato per quel “Che originale” sussurrato con perfida condiscendenza. Da quel momento, ho giurato a me stessa che non sarei mai più stata originale!
- E ci sei riuscita perfettamente, a giudicare da come ti vesti. E dai post che scrivi.
- Ho passato i quattro anni successivi a risparmiare per comprare le Timberland. Solo che ormai in quinta si usavano le Doctor Marten’s. Per quelle, però, ho dovuto aspettare l’ultimo anno di università. Quando andavano le Clarks.
- Conformista in ritardo. Che tristezza, in effetti.
- E non sai il mio secondo sbaglio madornale!
- Qual è?
- La prima volta che tu mi hai chiesto, da sotto le coperte: amo’, lo fai tu il caffè stamattina? E io, ignara, ti ho risposto: “Ma certo, amo'!”
- Quindi?
- Non ho più smesso. Di farti il caffè. Da allora. Amo'.
- ...
- Uno sbaglio imperdonabile, di quelli che si pagano per tutta una vita, Solal. Lo sto ancora scontando.
- ...
- Vuoi che ti dica gli altri otto?

- Solal! Torna qui! Non scappare!

12 commenti:

  1. mi sono davvero divertita a leggerti, mi hai fatto pensare a quando comprai il piumino (di seconda mano) che andava di moda tantissimo in quel periodo quando tutti erano passati a non so che stile...Firmato Naltra Anticonformista in ritardo

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    1. Quando si dice: seguire la moda...a distanza di sicurezza! :-)

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  2. Io me le ricordo le Timberland (che ora sono tornate assolutamente di moda, altro che vintage)...hai fracassato gli zebedei a tutta la famiglia per mesi, hai risparmiato sulle lire, ma alla fine hai ottenuto quelle tanto sospirate scarpe da 250 MILA LIRE...una cifra esorbitante per il 1987...le hai messe per 2 mesi....e poi le hai allegramente dimenticate...passando ad altro...ah, beata gioventù!!! S.

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  3. Anch'io ti leggo allegramente e non sono tua madre ,né tua sorella, né tua cugina. Condivido una parte dei tuoi sbagli. Non cesso di pentirmi di aver detto "non ti preoccupare, faccio io". Sulla spazzatura però resisto. A costo di rimanerne sepolta. Finora.

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    1. ecco: chi mi legge sbaglia...uhm, non suona bene! Grazie, comunque e ricorda: resistere, resistere, resistere!

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  4. Sei cinica, ma realista, quindi diventi divertente, brava!

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  5. chi di voi tre aveva un giubbino grigio tipo bomber ,che adesso e dei miei figli.ciao lori

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  6. scrivi molto bene, ma manca la morale

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    1. La morale c'è, ma, come avviene in alcune favole, è implicita.

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