sabato 6 maggio 2017

Maggio selvaggio


Ci sono giornate che sembrano trovare miracolosamente un equilibrio perfetto, come se fossero il dono di divinità benevole che vegliano sui weekend delle famiglie; giorni che si tengono in piedi con facilità, senza averci troppo pensato su, senza nemmeno averle programmate. Weekend-melodia, che ricaricano e fanno arrivare a domenica sera con la testa piena di risate e il cuore pieno di abbracci e gratitudine.  


E poi c'è la Giornata Distonica, quella in cui non si azzecca una nota, per quanto lo spartito sia chiaro e lineare. Quella che ti immagini di passare in un modo e poi invece si ingarbuglia, si smaglia, si ingolfa. 
La giornata del "La teoria la so, è la pratica che mi frega".

Quella che inizia con un "Oggi non fumo e divento vegetariana" e invece poi a pranzo friggi le cotolette con la sigaretta in mano. 

Quella, come oggi, in cui ti svegli trasfigurata da un fermo intendimento: "Stamattina finisco di leggere quell'interessantissimo saggio":


Nessun testo alternativo automatico disponibile.


E invece poi si fanno le undici e tu hai passato due ore a scorrere la timeline di Facebook; e la tua timeline di Facebook ti somiglia, quindi, purtroppo, non ci hai trovato link a siti di approfondimento geo-politico, bensì post come questo:





Oppure questo: 



E poi c'è il concertino di clarinetto al parco, dove la maggiore dovrebbe suonare; ma piove e quindi si torna a casa bagnate. Ed è maggio e piove e questa non è certo la misura dell'armonia cosmica, per una che per i primi trent'anni della sua vita, a maggio, il sabato pomeriggio lo trascorreva in spiaggia. 

E allora, chiusa con le mie bambine tra queste quattro mura umide, cerco su Google "giochi da fare in casa con bambine che si annoiano perché piove a maggio" e trovo una serie di attività tipo questa: 

(da Tuttogreen.it)

La farina scaduta! Non ci avevo pensato: ne ho la dispensa piena! Mi metto d'accordo con la popolosa colonia di farfalline della farina scaduta, che mi cedono misericordiose parte del loro regno, e lascio che si scateni l'estro creativo della mia augusta erculea prole; solo che qualcosa deve essere andato storto, perché i nostri risultati non assomigliano a quelli delle foto del blog:

L'immagine può contenere: una o più persone, persone che mangiano, cibo e spazio al chiuso


Allora provo coi Bunchems che ho comprato ieri: questi sì che me le dovrebbero tenere buone per un po'. E infatti: silenzio per un quarto d'ora. E io gongolo, aspettandomi di trovare qualche esempio concreto dello loro genio infantile, qualcosa che assomigli alle foto sulla scatola dei Bunchems, come ad esempio: 


Invece trovo questo, che è la summa perfetta di ciò che NON si dovrebbe fare con la farina scaduta impastata e i Bunchems:

L'immagine può contenere: una o più persone e spazio al chiuso

Nel frattempo torna la maggiore dalle prove di clarinetto e pretende che io ascolti il repertorio completo del suo prossimo saggio e io evidentemente non ho saputo mettere su la faccia della mamma estasiata, perché lei corre via piangendo offesa sbattendo la porta e portandosi via il mio telefonino. 

Resto seduta in cucina, coi Bunchems attaccati alle pantofole, che fanno pendant con una serie di domande che pendono dal mio senso di inadeguatezza di madre in un maggio piovoso.
Nessuno mi capisce. 
Tranne lui.

L'immagine può contenere: gatto






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