- Solal, senti un po’.
- Sì amore, che c’è?
- Allora, siamo d’accordo sul fatto che ultimamente mi hai un po’ trascurata...
- Trascurata? Io? In che senso?
- Sì, insomma, perché te ne vai sempre in giro e non mi porti mai con te, tranne che alla Coop.
- Quindi non è del tutto vero che ti trascuro.
- Suvvia, Solal! Mi mandi sempre da sola quando c’è da accompagnare le bambine alle feste di compleanno, al circo, a mangiare la pizza di fine anno, al parco giochi, ai pic-nic con gli amichetti...
- Quelle non sono attività abbastanza virili, Ariane. Non puoi pretendere...
- Sì, pretendo. Comunque, qui non dobbiamo ristabilire una verità - peraltro già universalmente riconosciuta.
- Ah no? Allora cosa si fa? Si tromba, finalmente?
- Dopo: prima devi risarcirmi per il poco tempo che mi hai dedicato negli ultimi...facciamo sette anni e mezzo?
- Uh, Ariane, ho paura di quello che stai per chiedermi.
- No, non temere, Solal caro. Ti chiedo solo di escogitare qualche gesto eclatante che compensi le tue recenti mancanze nei miei confronti.
- Un gesto eclatante?
- Anche più di uno.
- Tipo buttare la spazzatura?
- No, troppo facile. Io intendo un gesto di rottura degli schemi, un gesto che determini delle conseguenze durature. Un gesto di generosità e di altruismo che mi faccia sentire in cima alle tue priorità, seconda a niente e a nessuno.
- Vado io a pagare le bollette!
- No, non ci siamo.
- Vuoi che io legga il tuo blog? Non tutti i giorni, però.
- ...
- Ariane, ho capito. Senti questa: potremmo raggiungere io e te da soli le scogliere di Étretat e calarci nella grotta dove Lupin nascondeva il suo bottino e magari disegnare sulle pareti un graffito a forma di cuore con dentro i nostri nomi.
- Lupin?
- Oppure potremmo raggiungere Capo Nord e aspettare l’alba abbracciati. O seguire le orme dei mercanti e percorrere la Via della Seta fino a Samarcanda.
- No, Solal. Io avevo in mente qualcosa di più realistico. Guarda, ho qui per caso una lista di possibili gesti eclatanti. Puoi consultarla, se vuoi.
- Fammi vedere...vendere la moto d’epoca acquistata su ebay, e col ricavato regalarti il trench dei tuoi sogni??? Ma come puoi chiedermi di privarmi della mia moto?
- E' in garage da quattro anni e non l’hai mai guidata perché non hai la patente...
- No, sarebbe troppo doloroso per me.
- Vai al punto 2 del mio elenco allora.
- Vendere la mia bici da corsa e col ricavato acquistare per te un trattamento completo contro il rilassamento cutaneo addominale...
- Tanto la bici non la usi: non ce la fai in salita...
- Ma ci sono affezionato!
- Gesti eclatanti, Solal.
- Forse potrei venderla per regalarti una bella depilazione definitiva, così eliminiamo il problema dei peli superflui.
- Quali peli, scusa?
- Quelli che ti crescono sulle ginocchia, per esempio?
- Quelli non sono peli superflui: sono solo il retaggio dell’evoluzione della specie.
- Ma dai. E io che credevo che gli ominidi si fossero ormai estinti.
- Solal, fermati qui o la lista dei gesti eclatanti riparatori si allungherà ulteriormente.
- Scusa, non ho resistito...Sai che adoro i tuoi peli superflui.
- Quali peli, Solal?
- ...
- Dai, caro, provaci ancora.
- Ti porto in pizzeria?
- ...
Forza, coraggio e pazienza! con questi maschi bisogna essere tenaci. Sei proprio brava a scrivere! comunque sono Roberta - felicemente imperfetta, hai visto che ti ho trovata sul tuo bellissimo blog!
RispondiEliminaCiao Roberta! Che bello vederti da queste parti! E che brava che sei stata a cercarmi...Sono felice! (e sempre imperfetta, beninteso).
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