mercoledì 11 settembre 2013

Femen

- Uomini. Non ti sposano perché sei bella o intelligente. Ti sposano perché vogliono avere qualcuno che tiene in ordine la casa, che lava, che stira, che fa da mangiare. Vogliono una serva e anche una mamma per i loro figli. Se fai bene tutte queste cose, loro sono contenti.

- Chi ha parlato? Sei stata tu, Glenn
- No, Ariane. Era una badante moldava che passava sotto la tua finestra. 
- Cosa voleva dire? 
- La verità, Ariane. Lo sai anche tu che le badanti moldave parlano solo per diffondere il Verbo. Le loro parole sono scolpite nella pietra. 
- ...
Se palliduccia, Ariane. Come mai, la badante ha forse colpito nel segno?
- Quello che ha detto sarà pure vero in generale, ma non per me e Solal. 
Ah no? 
- Certo che no. Solal mi ha sposata perché ero un’intellettuale di bella presenza e perché ci amavamo come due persone fatte l’una per l’altra. 
Noto che usi l’imperfetto. Brava. 
- Ci amiamo ancora. 
Certo. 
- Però, forse, io non sono più un’intellettuale di bella presenza. 
E come mai questo rigurgito di lucida auto-consapevolezza, Ariane? 
- Perché ho uno specchio in casa e perché non riesco mai a vincere a Ruzzle. 
Prove schiaccianti. Ma il punto è: Solal è contento? 
- Certo. La donna della sua vita gli è accanto e gli ha dato tre splendide figlie. 
Ma la donna della sua vita non sa stirare. 
- Non è che non sa, è che non vuole. All’università ho studiato Letteratura, non Economia domestica.
La donna della sua vita, parole della Supersuocera, è “una casinista”. 
- Suvvia, per due calzini spaiati
La donna della sua vita non sa nemmeno fare la polenta istantanea. E carbonizza la bistecca al sangue.
- Sarà capitato un paio di volte. 
- La donna della sua vita non vuole andare in campeggio, però poi a casa sua sembra che si sia appena tenuto un rave party e che i partecipanti abbiano dovuto tagliare la corda perché è arrivata la polizia.
- Descrizione icastica ma un po’ iperbolica, Glenn. 
- Me l’ha suggerita Solal. 
- Davvero? Perché, vi parlate? 
- Certo, viene a piangere sulla mia spalla ogni volta che non trova nemmeno un pantalone pulito nell’armadio. 
- Ma dài! E io che credevo che voi conversaste solo di pesca sportiva. 
- Anche; poi però con me si sfoga. 
- E cos’altro ti dice? 
- Non lo vuoi sapere. 
- ... 
- ... 
- Glenn? 
- Sì?
- A questo punto dovresti ridere satanicamente. 
- A questo punto, Ariane, dovresti arrenderti all’evidenza e ammettere che tu e lui siete come tutti gli altri milioni di lei e lui. Banali, schematici, seguite meccanismi elementari e comuni, siete tristemente prevedibili e scontati. 
- Dicerie! 
- Ammettilo, Ariane. Siete come tutti gli altri.
- Mi rifiuto. Il mio matrimonio è diverso. 
- In cosa? 
- ... 
- ... 
- Vai, Glenn, colpisci con la tua risata satanica. 
- No, non rido.
- Perché? 
- Perché io non sono messa meglio di te. 
- TU? La stragnoccona arguta che lascia tutti a bocca aperta, che passa la sua vita tra una Spa, una pedicure e un aperitivo in centro? 
- Io. Quella che i mariti delle altre cercano per evadere dalle loro prigioni senza sbarre, con solo due esiti possibili della relazione: o tornano dalle loro serve, o la vogliono trasformare in serva. 
- ... 
- ... 
- Quindi tu, Glenn, sei una possibile me
- Sì. La mia unica alternativa alla solitudine è diventare l’Ariane di un Solal. 
- ... 
- Ovviamente preferisco la solitudine. 
- ... 
- Almeno non devo stirare camicie e poi sentirmi dire che non lo so fare. 
- ... 
- ... 
- Glenn, ci facciamo un goccetto? 
- Cos’hai in casa? 
- Zibibbo. 
- No grazie, vado al bar. 
- Ti prego, Glenn! Non abbandonarmi. Ascolta, conosco uno che potrebbe piacerti. Se vuoi te lo presento. 
- E chi è? 
- Un tipo molto affascinante. Sareste perfetti, insieme. 
- E come si chiama questo tipo affascinante? 
- Wyoming? 
- Sì. 
- E con chi è sposato? 
- Non è sposato. 
- Allora non mi interessa. 
- ... 
- ... 
- ... 
- Comunque, Ariane, le camicie vanno stirate con l’appretto, se no le pieghe non se ne vanno. 
- Glenn, mi sarebbe più utile qualche consiglio da femme fatale. 
- Con te sarebbe sprecato, Ariane. 
- ... 

Breve e mesta risata satanica.

1 commento:

  1. Vedo che hai almeno fatto un tentativo di farli conoscere!!!
    Luigi

    RispondiElimina

Ogni volta che qualcuno visita questo blog senza lasciare un commento, da qualche parte, sulla Terra, un calzino resta spaiato. Aiutami ad evitare questo scempio.