martedì 1 ottobre 2013

ESERCIZI SPIRITUALI: Le 10 virtù necessarie per fare durare un matrimonio

1) FEDE
Crederci. Credete nel vostro matrimonio, suvvia, fate un atto di fede: se c’è gente che crede nell’Immacolata Concezione e in san Giuseppe falegname, allora voi potete credere nel sacro vincolo, nell’amore sempiterno e nella vostra sempiterna, infrangibile e incrollabile tolleranza.

2) SPERANZA
Dopo averci creduto, cedete: cedete sempre, cedete con grazia o malagrazia ma cedete; credetemi, non lo convincerete mai a buttare la spazzatura, a cambiare un pannolino, a concedervi il telecomando, a lasciarvi scegliere la destinazione della gita fuori porta. Prendetelo come un fatto di natura. Tirate un lungo respiro. Poi tiratene un altro. Bevete un goccetto. Adesso portate fuori la spazzatura.

3) CARITÀ
Quando la mattina scaracchierà nel lavandino ripulendosi le cavità oscure, espettorando grumi organici, sgargarozzando come un leone dopo un pasto a base di gazzella decomposta ed emettendo sfiati sonori da vari orifizi, glissate con eleganza e mantenete il vostro aplomb. Informatevi con gentilezza se ha finito con le sue abluzioni mattutine e chiedetegli se adesso anche voi potete sciacquarvi gli occhi. Poi vomitate con discrezione nel lavandino di cui sopra.

4) LUSSURIA (sì lo so, non è una virtù)
Usate biancheria intima provocante e coordinata anche la domenica mattina mentre passate l’aspirapolvere. Da bandire assolutamente le mutande con l’elastico che segna il gluteo floscio; optate piuttosto per le autoreggenti: l’effetto insaccato tremolante non farà certo desistere il cinghialone dai suoi propositi porcigni; il cinghialone vuole la cinghialona, meglio ancora se sotto forma di insaccato.

5) PRUDENZA
La locuzione “caro scusami, ho un tremendo mal di testa” lo fa piombare negli abissi insondabili dell’insicurezza virile, anche se la usate solo per giustificare il fatto che neanche stavolta avete capito la sua spiegazione sulle regole del fuorigioco. Questa espressione francamente abusata è da evitare assolutamente, a meno che non stiate declinando il suo invito a guardare insieme la partita di Champions: lui ve lo chiede solo pro forma, voi vi nascondente dietro una finta emicrania, tutti e due andate soddisfatti per la vostra strada e le apparenze sono salve. Ma badate bene: in qualunque altro frangente, il vostro mal di testa sarà preso per quello che è: un insulto trasversale e subdolo alle sacrosante e fisiologiche esigenze della sua prorompente virilità.

6) FORTEZZA
Tavoletta del cesso, tubetto del dentifricio, refrattarietà ai sabato pomeriggio di shopping: piccole e grandi manie domestiche che avvelenano il quotidiano di ogni coppia; ma che ve ne frega se piscia a raggiera, se abbandona i calzini sporchi sotto il letto, se nottetempo vi svuota il frigo e la dispensa e non risparmia nemmeno gli omogeneizzati della neonata e le merendine? Un uomo ha le sue esigenze, non frantumategli la uallera con le vostre continue lamentele; Carlo Magno ha ripudiato Ermengarda per molto meno.

7) GIUSTIZIA/1
Sono le otto di sera: con un braccio reggete una neonata, con l’altra mano scolate la pasta; le altre bambine si defatigano sfondandovi il divano e i timpani con salti e urla. Non vedete l’ora che il vostro legittimo consorte rientri dall’ufficio per potergli lanciare direttamente dalla cucina neonata, mestolo e divano in testa. Lui finalmente arriva, entra in casa e va a dare una controllatina alla sua timeline. Poi, in preda a un’estrema urgenza, vi lascia alle prese con i vostri demoni e si rifugia in bagno. Quando riemergerà, dopo venti minuti, si lamenterà perché la pasta nel piatto è scotta. Quello è il momento in cui si decidono le sorti di un matrimonio. Fermatevi, stolte: cosa volete fare? Scaraventare un marito sul marciapiede? Vi potrebbero multare per danni all’arredo urbano. Sorridete con garbo e chiedetegli come è andata la sua giornata. E state tranquille: c’è un Dio che tutto vede e che prima o poi giudicherà.

8) TEMPERANZA
L’algido atteggiamento con cui tiene a distanza i vostri familiari vi ferisce? Le vostre sorelle sono convinte che abbiate sposato uno stronzo anaffettivo? Vostra madre si chiede come mai lui non l’abbia chiamata per il suo compleanno? Non importa. Continuate a curare i rapporti con la Supersuocera e scusatelo con i vostri familiari raccontando dei terribili abusi che ha subito durante l’infanzia, come quella volta che non gli comprarono il costume da uomo ragno per la festa di carnevale. La scorza coriacea del fetente adulto proviene dai traumi infantili. Si sa.

9) GIUSTIZIA/2
Amore è non dover mai dire “mi dispiace”. Quindi non ditelo, nemmeno quando per sbaglio calpesterete il suo cd di Fifa 2013 frantumandolo in tanti bei pezzettini. Dev’essere Dio che ha guidato i vostri passi.

10) DIVINO AMORE
Amatelo senza riserve. Lo avete scelto quando il suo giro vita era la radice quadrata di quello attuale. Pensate che per lui sia facile aver assunto le dimensioni di un menhir? 
Perdonate i suoi peccati veniali e assolvetelo da quelli mortali. Anche lui rimetterà a voi i vostri debiti. Si chiama pane quotidiano. Oppure matrimonio.


5 commenti:

  1. Dio ci ha creati a sua immagine e somiglianza... :-)

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  2. Risposte
    1. In che senso dico sul serio? Se sul serio a casa mia le cose vanno così? Da blogger a blogger: i miei post sono una media aritmetica tra quello che c'è nella mia testa, quello che c'è nella mia casa e quello che mi raccontano le amiche...però fra un po' smetterò di lamentarmi e delineerò un idillico quadretto di amore e felicità coniugale, per bilanciare il tutto :-)

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    2. No, no!!!
      Proprio, ma dici sul serio che se faccio cosi' il mio matrimonio durera' per sempre con tanti cuoricini intorno?
      Qua tra le mezze stagioni che non esistono piu', era meglio quando si stava peggio, le madri i padri i ragazzini e i nonni non sono piu' quelli di una volta e Venezia e' bella ma non ci vivrei, se qualcuno mi elargisce perle di saggezza a cui aggrapparmi, io me le segno.
      Non si sa mai.

      PS. Da blogger a blogger, a me fai scompisciare dalle risate, so bene come funziona.
      A me piace tantissimo giocare, in particolare ai giochi di ruolo, e anche recitare. I blog di mamme sono un terreno adattissimo.

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    3. Aggrapparsi alle perle potrebbe rivelarsi...disagevole! Meglio scompisciarsi dalle risate...Grazie, un abbraccio.

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