venerdì 8 novembre 2013

Le cose più assurde che hai fatto da bambina perché influenzata da cartoni animati immorali o libri di avventura ottocenteschi:



1) Allenarti a pallavolo con le catene ai polsi perché è così che fa Mimì. Deve uscire sangue, se no non vale. Hai costretto anche la tua amica Giuliana ad allenarsi con le catene. Poi però sua madre è andata a dirlo alla tua e hai dovuto smettere. 

2) Cavalcare il tronco quasi verticale di un albero come fosse un cavallo impennato perché sei segretamente innamorata di Furia cavallo del West che è nero come il caffè. 
Inforchi il tronco di volata, lo cavalchi a perdifiato, lo strigli e lo speroni pazzamente. L’albero, ci giureresti, ogni tanto nitrisce. Sempre se non è la cugina Patty che, all’occorrenza, fa anche il cavallo. 

3) Hai un cane che hai chiamato Lucky, ironia della sorte. Hai
deciso che in fatto di etologia il tuo modello operativo non è Konrad Lorenz, bensì il maestro Vitali, quello che ha addestrato Capi e Belcore (Rémy, storia di un minore abbandonato e costretto a mendicare). Il tuo mito assoluto è in realtà Zanna Bianca, ma ti resta quel briciolo di lucidità che ti fa distinguere la foresta del Klondike dal giardino di casa tua e poi sai che Lucky non avrà mai bisogno di combattere contro una lince. Provi in tutti i modi a insegnargli a camminare su due zampe, a passare con il cappello in bocca per raccogliere l’elemosina e a contare fino a dieci battendo con la zampetta, ma l’unica cosa che Lucky sa fare è abbaiare ai motorini che passano. Ti siedi per terra singhiozzando disperata per il tuo fallimento, mentre quell’ingrato si lecca le palle. 

4) Hai ascoltato i racconti di tuo padre che parla del periodo più
felice della sua vita: no, non il fidanzamento decennale con tua madre, ma il servizio militare. E cosa faceva durante il servizio militare? Marciava. Unò-duè, unò-duè, passo! Inquadri i bambini del quartiere in un miniesercito di cui tu sei l’inflessibile generale e costringi la truppa a estenuanti marce forzate attorno all’isolato. Per tutto il pomeriggio. E poi ancora e ancora. Chi si è lamentato? Il soldato semplice cugina Patty! Sinistr! Destr! Non piangere! un vero soldato non piange mai! È dura fare il generale. Spesso devi prendere decisioni impopolari, la truppa è stanca, i piedi sanguinano, ma tu lo fai per il loro bene, ti ripeti marciando incazzata. Poi ti giri e ti accorgi di essere sola; la cugina Patty e il resto della truppa ti hanno mandata silenziosamente a cagare e adesso sono a casa che fanno merenda con pane olio e zucchero. 

5) Ma perché a Tom Sawyer bastava girare dietro l’angolo di casa per piombare dentro una meravigliosa avventura a lieto fine, e invece tu, se niente niente provi a fare l’esploratrice, come minimo ti ritrovi dispersa per le campagne fuori dal paese e la gente è costretta a venire a cercarti di sera col buio e le torce elettriche e quando tua madre ti trova ti accoglie con “un bel cinque lire in faccia” che ancora hai il segno? 

6) Memore dei possibili pericoli che attendono gli esploratori incauti, a Pasquetta hai convinto sorelle e cugini a partire all’avventura scalando un costone di roccia che sovrasta il prato su cui un centinaio di persone stanno facendo il pic nic. 
-  Ariane, ma è pericoloso! 
- E se cadiamo? 
- Io ho paura, è troppo alto! 
- Fidatevi, conosco un metodo per salire sicuri: facciamo come gli scalatori, li ho visti in tv: ci leghiamo una corda intorno alla vita e così se uno cade gli altri lo reggono e lo tirano su! 

Mezzora dopo, le urla e il terriccio che piove dal costone sulle tovaglie imbandite avvisano gli ignari gitanti che cinque deficienti di dieci anni stanno rotolando giù, perfettamente legati l’uno all’altro con una corda, da un’altezza di almeno venti metri. Purtroppo, atterrano indenni sul prato, dando così ai genitori inferociti la possibilità di sfogarsi procurando personalmente agli intraprendenti fanciulli i lividi e le escoriazioni meritati.


5 commenti:

  1. ahahahah fantastico!!! ahahah la cugina Patty!!! :P

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  2. Ma no Ariane.... la cugina Patty era il capitano!!! Il ruolo di soldato semplice l'aveva "vinto" Danielina!!! :-) Flo

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    1. In realtà era colonnello, ma l'ho declassata per ragioni di simmetria narrativa :-).
      Tu chiamala, se vuoi, licenza poetica

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  3. Spettacolare! :D
    Dalle mie parti ero disperso in campagna, quindi niente brigate di votati al suicidio golorioso o alle cinghiate dei gentori, ma esplorazioni in solitaria. In ogni caso ero troppo prudente per la mia età, e tendevo a fare le mie esporazioni con la mente. In effetti ero un po' MOLTO perso in quel periodo, sempre con la testa fra le nuvole. In posti dove non ti ritrova nessuno perchè nessuno ti va a cercare ;)

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  4. Io sono adesso come tu eri un tempo: persa e con la testa fra le nuvole. Allora, invece, avevo un estremo bisogno di compagni d'avventura. E ce li avevo, fino a quando appunto non mi hanno mandata a cagare, me e Zanna Bianca :-)

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