È venuta a trovarmi un’amica; prima, era una donna in carriera, ora invece ha due gemelli neonati.
- Amica mia, ce l’hai presente quando tiri il dito di un guanto di gomma e poi lo lasci andare all’improvviso e lui torna a posto con uno schiocco? Ecco, questo è ciò che succede al mio capezzolo quando la neonata me lo mastica, me lo tira e poi lo sputa.
- È veramente disgustoso. Una donna non dovrebbe permettere un tale scempio del suo corpo.
- E poi non sopporto di rifare, ogni giorno, gli stessi gesti. Mi sveglio al mattino e penso che non ce la posso fare, e poi arriva sera e vorrei solo avvolgermi in un sudario.
L’indomani, ricomincia tutto d’accapo, sempre uguale.
- Sì, sempre uguale.
- Non ho più nemmeno argomenti. Parlo solo di bambini ad altre mamme che mi parlano di bambini e dicono le stesse cose che dico io.
- Come noi due adesso?
- ...
- Io parlo di bambini anche con mio marito la sera. Lui invece con me non parla di niente.
- Ti capisco. Anch’io provo a chiedergli: Solal, come è andata la tua giornata? Mi risponde: strumptpfetegnu.
- Pensa che il mio mi dice: mi spiace cara, non posso raccontarti niente, sono vincolato dal segreto professionale.
-...
-...
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