- Solal, Solal!
- Uhmpf, Ariane, che c’è?
- Svegliati, sono le sei e mezza.
- Ma è ancora presto, la sveglia suona solo alle sette...
- Appunto. Ci serve mezzora per eseguire i Cinque Tibetani.
- I cinque che?!
- I Cinque Tibetani: i cinque riti tibetani dell’eterna giovinezza. Dobbiamo eseguirli ogni giorno la mattina a digiuno, per tornare tonici e in forma e sconfiggere i segni del tempo.
- Ma che ti sei fumata, la paprika? Io non voglio essere tonico! Falli tu.
- No no Solal, dobbiamo ringiovanire insieme, non sopporterei di essere fresca e tonica mentre tu ti putrefai lentamente.
- No.
- Dai.
- Ho detto di no.
- Ma perché?
- Non voglio fare i riti tibetani, sarebbe uno svilimento della mia virilità.
- Beh, anche non riuscire a vedersi il pisello per via della panza è uno svilimento della virilità.
- Io non ho bisogno di vederlo, lo so che è lì. Anzi, ormai che siamo svegli, vieni qua che ti faccio provare il rito ortodosso...
- Solal, smettila con queste dozzinali volgarità da cinepanettone e vieni a rigenerare il corpo e lo spirito. Bisogna stimolare i chakra.
- Che sono ‘sti chakra?
- Non l’ho so, ma sembra roba seria.
- Ariane.
- Sì?
- Vai a fare il caffè, dai.
- ...
- Il caffè stimola l’intestino.
- ...
- E portamelo a letto, ormai che ci sei.
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