martedì 30 luglio 2013

A cosa stai pensando?


- Pronto, Solal?
- Ariane, cara, che c’è?
- Ho una perplessità.
- È roba seria? Starei lavorando, io.
- No, è più una riflessione che scaturisce dall’ozio estivo.
- Voi insegnanti avete troppe ferie.
- Solal, ascolta. È da quasi due mesi ormai che sono su Facebook e penso di aver capito come si usa.
- Dallo stato del tuo diario non si direbbe.
- Alla fine, le azioni tipiche e ricorrenti sono tre o quattro... ad esempio, ogni tanto devi avere qualcosa di intelligente da dire, in modo che i tuoi amici rimangano ammirati dalla tua arguzia o dalla tua profondità o dalla tua ironia.
- Sì.
- A me non viene niente.
- Non mi stupisco.
- Poi si pubblicano delle belle foto per mostrare che sei stato in posti interessanti.
- Eh.
- Infatti ho postato un paio di mie foto vacanziere, in cui sono ritratta a mezzo busto, con gli occhiali da sole e il cappello, scattate da lontano, al crepuscolo, meglio se sfocate. Niente primi piani o luce cruda: desidero che i miei ex compagni di classe possano continuare a ricordarmi come ero un tempo.
- Ah; vedo che non sei ancora uscita dalla fase del pensiero magico.
- Oppure si postano video divertenti, foto di animali, link ad articoli di approfondimento, che fa tanto gente che si informa e vota consapevole; e poi c’è persino chi mette i santini o le immagini della Madonna.
- ...
- La Madonna, hai capito?
- Ariane, vieni al punto.
- Infine, c’è il settore bambini. Ed è lì che sorgono le mie perplessità.
- Lo so. Anche tu pensi che non sia giusto pubblicare foto di bambini perché non si sa mai l’uso che la gente ne potrebbe fare sulla rete.
- No, non è questo! Ho notato che la maggior parte delle persone posta foto con bambini che compiono prodezze incredibili tipo cantare i Carmina Burana o recitare l' Hypnerotomachia Poliphili; oppure dicono cose buffe, intelligentissime e stupefacenti.
- E allora?
- Io non posso postare nulla.
- Perché?
- Ti risulta che le tue figlie abbiano mai detto qualcosa di straordinariamente intelligente o che riescano a cantare qualcos'altro a parte "Ci sono due coccodrilli e un orango tango"?
- Certo!
- Ad esempio.
- Lasciami pensare.
- ...
- Sto pensando.
- Non ti sforzare, Solal.
- Vabbè; la bambina numero 1 non dice cose intelligenti ma sicuramente le pensa; solo che è un tipo riflessivo e taciturno.
- Quindi cosa metto, su Facebook, i suoi silenzi meditativi?
- La seconda...
- Ma chi, il troll?  Nemmeno una logopedista riuscirebbe a interpretare i suoi versi.
- C’è la neonata!
- Quindi?
- La neonata fa un “dadadadaddà” fenomenale! È incantevole il suo “dadadadaddà”, Ariane, non puoi negarlo.
- Non lo nego, però è da quattro mesi ormai che dice dadadadaddà e nient’altro.
- ...
- Solal, non accenna nemmeno a cambiare vocale. Ogni tanto vorrei sentire un dedededdè...magari un dudududdù! E invece niente. Solo dadadaddà.
- ...
- ...
- Ariane, non hai mai pensato di postare la foto di un bel tramonto? Magari su una spiaggia caraibica.
- ...
- Oppure qualche celebre aforisma, tipo di Oscar Wilde?
- Però che tristezza, Solal. Tre figlie, e nemmeno una in grado di dire una frase intelligente da mettere su Facebook. Grazie che poi uno pubblica le immaginette della Madonna.
- ...

6 commenti:

  1. Quando farai un post in cui spiegherai le reali motivazioni che ti hanno spinto ad aprire il blog?

    Luigi

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  2. Mi sono diverta a leggerti.
    grazie :)

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  3. ahahah, ho letto che Solal la pensa come me sulle ferie delle insegnanti.
    fd

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  4. Ma Solal non va mai in ferie? Ahi ahi ahi: non potrà rimanere molto all'altezza del suo personaggio (letterario) se non impara a godersi la vita

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